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Lori

#tappeti_persiani

tappeti persiani
tappeti persiani

Se molte regioni dell’Iran nel corso della storia hanno conosciuto l’avvicendarsi e la fusione di gruppi etnici di diversa origine, nel Lorestan, a sud del Kurdistan, fin dall’antichità si è affermata un’unica popolazione: quella dei Lori. Di origine iranica e di stirpe indoeuropea, sono tra i gruppi autoctoni più antichi del territorio, con insediamenti, attestati dai numerosi scavi archeologici, a partire dal 2000 a.C. Per secoli e secoli hanno condotto una vita nomade, suddividendosi politicamente in potenti tribù ma nel Novecento il processo di sedentarizzazione promosso dalla dinastia del Pahlavi ha segnato l’inizio della loro decadenza. Oggi vivono oltre che nel Lorestan anche nel Chahar Mahal Bakhtiari e nella regione del Fars. Per quanto riguarda i tappeti e la loro produzione la tribù dei Lori si è sempre distinta con un utilizzo di disegni con un incisivo valore simbolico. Molto ricorrenti, ad esempio, sono la stella a otto punte e i motivi con marcato profilo a uncini, derivati dalla stilizzazione di teste di montone o di capra. Piuttosto diffuso è anche lo schema a fitta griglia, detto anche qui shir o shekari, costellato da piccole figure geometriche. L’insieme cromatico solitamente è caratterizzato dal rosso scuro, blu nerastro e marrone. Solo qualche volta troviamo alcune sfumature arancioni, colore prediletto dai Lori. Il pelo è folto con filato misto di lana di capra e pecora per quanto riguarda gli esemplari più antichi, quelli recenti invece hanno una struttura in cotone.

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