Ghashghai
#tappeti_persiani
I Ghashghai o Qashqa’i sono una popolazione nomade appartenente a varie tribù giunte dall’Azerbaijan e dal Caucaso circa nel XIV sec. I Ghashghai sono viaggiatori instancabili e conducono una vita nomade a nord e a sud di Shiraz capitale della provincia del Fars, che si trova nel sud-ovest dell’Iran a 900 km da Tehran e a 1600 metri sul livello del mare. Shiraz è conosciuta anche come la città dei 1000 giardini, la città dei poeti, Hafez e Saadi sono nati qui e oggi è possibile visitare la loro tomba, della letteratura e del vino (Syrah), ma soprattutto per i mosaici intarsiati e la tessitura di tappeti. I migliori esemplari del Fars sono annodati dalle donne ghashghai che hanno una grandissima manualità ed estro artistico, in grado di realizzare manufatti davvero unici. Grazie ai loro tantissimi spostamenti e alle alleanze matrimoniali con altre tribù nomadi, la produzione dei tappeti ha subito numerosissime influenze nei disegni, nelle tecniche di annodatura e nei materiali. I colori principali utilizzati per annodare questi tappeti sono il rosso, rosso-bruno e marrone in diverse sfumature. I colori degli ornamenti invece possono essere anche azzurro, verde e giallo; nei tappeti più recenti anche arancione e lilla. I disegni poi sono vari: andiamo dai tappeti a medaglione elaborati con minuti disegni floreali ai più svariati motivi di animali stilizzati. Ordito e trama sono realizzati in lana o pelo di capra lasciati nel loro colore naturale. Il vello ha una rasatura medio-alta.